Il Mare ad Altomonte
Il “Mare ad Altomonte” è una provocazione riflessiva sulle azioni che ognuno di noi compie, anche se distanti dal mare, che finiscono in mare e che ritornano indietro, verso ognuno di noi, attraverso le micro plastiche e gli inquinanti che ormai fanno parte della catena alimentare. Altomonte non è sul mare, è un paesino della provincia di Cosenza inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, noto per l’arte del Trecento toscano e le sue architetture, oltre che per la sua gastronomia e le bellezze naturali di questo territorio. L’idea é quella di raccontare e far conoscere il mare e le sue problematiche ambientali attraverso degli eventi che coinvolgono vari artisti: dalla fotografia, alla pittura, al disegno pittorico, alla pittura tattile per non vedenti, alle installazioni di mosaici e a performance artistiche con musiche e coreografie di danza che coinvolgono gli spettatori. La particolarità di questa manifestazione é racchiusa oltre che nelle varie discipline delle Arti visive, nell’allestimento che non avviene in un luogo chiuso, ad esclusione delle opere originali, ma in una precisa area del Centro Storico attraverso l’installazione di pannelli in formato 100 x 140 cm che possono essere fruiti h 24 senza soluzione di continuità. Il mare da sempre considerato generatore di vita, oggi è vittima degli abusi da parte dell’Uomo; l’evento ha lo scopo di porre l’accento sulle mille sfaccettature che influenzano il mare e i suoi abitanti: l’antropizzazione, il problema delle plastiche, le bellezze dei fondali marini e dei suoi abitanti. Il mare rappresentato sarà quello di casa nostra, il Mediterraneo: un mare ricco di bellezza e biodiversità che lo rendono unico nel panorama mondiale. Lo spazio espositivo è all’aperto ed è circoscritto in una precisa area del Centro Storico di Altomonte, anche le performance avranno luogo nello stesso spazio coinvolgendo direttamente il pubblico presente. Le opere saranno riprodotte su pannelli di grande formato (100 x 140cm) e saranno allestiti all’aperto, mentre le opere originali saranno esposte in un suggestivo spazio chiuso all’interno della stessa area. La scelta di esporre all’esterno le opere è per non limitare i visitatori temporalmente; mentre quelli maggiormente interessati potranno ammirare gli originali in uno spazio non caotico e dispersivo.Un Open-Space interattivo in cui il coinvolgimento dei turisti e dei visitatori sarà totale e continuo, come essere all’interno di un flusso artistico-emotivo. Le performance, che saranno 3, avranno luogo in determinate date, una è stata rappresentata nella serata inaugurale che si é svolta il primo agosto, le altre date saranno quella del 10 agosto, durante la Notte Bianca, e quella del 30 agosto e saranno tematiche; ogni performance avrà una durata di dieci minuti e sarà ripetuta ad intervalli per una durata massima di due ore. La sera della Notte Bianca, il 10 agosto, oltre alla performance con le coreografie create da Continuity Fluidity Performers, vi sarà la performance di Body-painting destinata ai bambini che saranno “trasformati” in abitanti del mare; anche questa performance avrà una durata di due ore e non sarà replicata. Le fotografie subacquee saranno rappresentative dei fondali marini attraverso la sensibilità, la mediazione e l’interpretazione artistica degli Autori. I fotografi sono i calabresi pluri premiati Domenico Tripodi e Francesco Pacienza e la valdostana Tiziana Dalla Zanna con le sue rappresentazioni oniriche del mondo sommerso.
L’artista russa Margot Kolesnikova, reduce da una affermata esposizione a Milano ci incanterà con le sue meduse dipinte con getti e spruzzi di colore. Gloria Marelli, di Parabiago, reduce dai successi ottenuti a Mosca presenterà i suoi disegni pittorici realizzati con tecnica mista del disegno e della pittura. La calabrese Marisa Viceconte esporrà le sue opere tattili: dipinti sul mare realizzati inglobando segni Braille in modo che i non vedenti possano “leggere” il contenuto dell’Opera esposta. Il progetto che si intende presentare, consiste nello sviluppo di eventi di happening nei luoghi riqualificati e più suggestivi del centro storico, attraverso movimenti, figure ed espressioni della coreografia della danza contemporanea. Il CORPO che danza, vuol comunicare e rappresentare, con un proprio linguaggio, IL MARE nelle sue mille sfaccettature. Nel caso specifico le esibizioni coreografiche riguarderanno le bellezze del fondale marino e la problematica delle plastiche: permettendo di evidenziare quelle sfumature emozionali che solo il corpo riesce a rendere visibili e percepibili. Corpo che diventa espressione d’arte. La happening danzata vuole essere “la materia”, l’essenza. La prima delle tre performance sarà introduttiva e di presentazione al linguaggio danzato contemporaneo. I danzatori attraverso i loro corpi e la loro interazione riempiranno lo spazio in un gioco di linee, intrecci, sguardi. I corpi trasmetteranno attraverso le loro sfumature le diverse sensazioni, l’intensità emotiva, l’espressione dei sentimenti che sono racchiusi nell’elemento Mare. Il percepire diviene il filo conduttore della performance, lasciando suggerire al corpo la direzione da seguire. Un’esperienza di condivisione entusiasmante per riscoprire l’anima segreta di suggestivi centri storici; angoli nascosti da valorizzare, piazze e vicoli da rianimare con esibizioni coreografiche in movimento: spazi che verranno attraversati in maniera insolita e creativa da performance d’arte contemporanea. Il body-painting sarà eseguito dall’artista Daniela Meringolo che si occuperà anche delle trasformazioni di MUA per le coreografie dei temi eseguiti dalle ballerine di Continuity Fluid Performers.
La mostra evento denominata “il Mare ad Altomonte” si avvale dei patrocinio dell’ ISPRA e del del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente, dell’Accademia Internazionale delle Scienze e delle Tecniche Subacquee (AISTS) e del Museo del Mare di Milazzo (MUMA).
di Francesco Pacienza