Sognando la Nuova Caledonia
Si è tenuta pochi giorni fa a San Clemente di Rimini, nella tenuta biodinamica Mara, la presentazione di un piccolo paradiso, la Nuova Caledonia, evento organizzato da Dive Time Tours. La tenuta è un luogo veramente particolare, dove la vite cresce accompagnata dalla musica classica e il vino si affina in botti di grandi dimensioni di rovere francese in modo totalmente naturale tra le opere d’arte di cui il proprietario, Giordano Emendatori, è collezionista e con il sottofondo di canti gregoriani. Un grande organismo vivente, trentacinque ettari di terreni di cui otto coltivati esclusivamente a Sangiovese e inseriti in un ecosistema perfetto, che accoglie ben ottocento nidi per uccelli, cassette per pipistrelli, pareti nido per insetti e un piccolo maneggio. Una location ideale per parlare di natura. E la Nuova Caledonia è natura
all’ennesima potenza. Un piccolo arcipelago a due ore dall’Australia e dalla Nuova Zelanda, immerso nell’Oceano Pacifico. Qui c’è tutto quello che si può sognare. Un mare meraviglioso, di infinite sfumature di turchese. Interminabili spiagge bianche. Una grandissima diversificazione tra i fondali con scogliere che si buttano a picco nel blu e una barriera corallina giunta sino a noi pressochè intatta con spugne e gorgonie e una specie particolare di corallo luminescente. Sedicimila chilometri quadrati di laguna protetti dall’Unesco e per noi subacquei la possibilità di fare incontri straordinari. Nei mesi di dicembre e gennaio ci si può facilmente imbattere nei piccoli di seppia, tra febbraio e marzo si può assistere alla deposizione delle uova di tartaruga e tra aprile e giugno alla riproduzione degli squali. In questo stesso
periodo non è difficile nuotare con le mante. Durante la nostra estate si possono incontrare addirittura le megattere e assistere a delle vere e proprie battute di caccia da parte dei grandi predatori che approfittano del periodo della deposizione delle uova per far manbassa dei pesci più piccoli. E poi ancora cernie e razze. Un mondo arrivato a noi direttamente dalla preistoria. Bellissime l’Isola dei Pini, dove si può nuotare in una vera e propria piscina naturale circondata da pini colonna, e le Isole della Lealtà, con le loro spiagge bianche, le scogliere a picco, fitte foreste e una meravigliosa laguna. Luoghi ideali per un soggiorno in una tribù Kanak. Ma la Nuova Caledonia non è solo mare. A Nouméa, la capitale affacciata sulla laguna e circondata da spiagge e isolotti raggiungibili in taxi-boat, si concentrano musei, gallerie d’arte, teatri e cinema e anche negozi, numerosi bar, discoteche e ben due casinò. Per chi ama una vita da cow boy, la costa Ovest e il Grande Nord rappresentano l’ideale. Savane erbose, montagne coperte da una fitta vegetazione e grandi aziende agricole. Il tutto con la laguna all’orizzonte. E poi ancora la Costa Est, la culla dello spirito Kanak, con le sue palme da cocco, le cascate e le scogliere. Per finire il grande Sud, la regione dei laghi, dove si alternano rossi terreni alla ricca vegetazione, ideale per gli appassionati non solo di subacquea ma anche di passeggiate, mountain bike e canoa. In un paradiso così non poteva mancare una meraviglia della natura. E’ sulla Costa Ovest che si trova il cuore più famoso del mondo, il cuore di Voh, a trecento chilometri da Nouméa. Una semplice radura di quattro ettari formata dalle mangrovie, ai bordi di una laguna, la cui forma è promessa di una vacanza indimenticabile.
Per informazioni www.divetimetours.com
Articolo di Maila Costa