Sorprese in alta quota
C’è un minuscolo e strano crostaceo che vive nelle gelide acque di un bacino glaciale tra le impervie montagne dell’Appennino, a quasi duemila metri di altezza. La sua sopravvivenza è in pericolo a causa dei cambiamenti climatici,ma questo gioiello della biodiversità sembra possedere le risorse per cavarsela. Chirocefalo del Marchesoni (Chirocephalus marchesonii) è un crostaceo, di colore rossastro, di straordinario interesse naturalistico, che misura 9-12 millimetri. Lo scoprì nel 1954 Vittorio Marchesoni, direttore dell’Istituto di Botanica dell’Università di Camerino, da cui derivano sia l’appellativo comune che quello scientifico. Mi ha sempre incuriosito questo strano organismo acquatico, come mi incuriosiscono un po’ tutti gli organismi cosiddetti endemici, ossia esclusivi di uno specifico territorio, sopra o sott’acqua. E allora navigo con la fantasia e la mia immaginazione ferve di più quando queste aree sono spazi ristretti ma sufficienti, grazie a curiosi e spesso misteriosi meccanismi creati dalla natura, per confinare forme di vita che vi trovano evidentemente tutte le idonee condizioni per alimentarsi e riprodursi..
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