Bentornato Mar Rosso!
Dopo anni difficili finalmente stiamo assistendo ad una ripresa importante del turismo subacqueo, come abbiamo potuto constatare la scorsa estate sui principali punti di immersione a Tiran e a Ras Mohamed.Una buona notizia per l’intero settore anche perché la barriera è più viva e colorata che mai! Mancavamo da Sharm e dal Mar Rosso da alcun anni ed eravamo perciò curiosi di capire qual era lo stato della barriera e dei fondali dopo diverse stagioni di crollo del turismo in generale e di quello subacqueo in particolare. Per farlo ci siamo appoggiati al Reef Oasis. Un centro che si è dimostrato davvero ben organizzato ed efficiente, con una struttura di prim’ordine gestita dal duo italo/egiziano formato da Alessandro e Tarik. Siamo stati sui punti classici, di Tiran e di Ras Mohamed, come Gordon Reef, Jackson Reef e Shark Jolanda, tanto per citare i principali e ci siamo trovati al cospetto di una barriera in ottima salute, con un’esplosione di vita e di colori come “ai bei tempi”. Giardini di coralli, grandi gorgonie, alcionari gonfi in corrente e il classico pesce di barriera a fare da contorno. Pochi, invece, gli squali e il pesce di passo in generale anche se i primi 2 giorni, una volta a Tiran, l’altra a Ras Mohamed, abbiamo avuto la fortuna di incontrare lo squalo balena. Uno spettacolo che, da solo, vale il prezzo del viaggio. Fondali semplici da esplorare grazie all’ottima visibilità, alle profondità sempre contenute, alle temperature miti e alla quasi costante assenza di corrente forte, tranne in pochi punti. Fondali quindi perfetti per tutti, per i fotografi esperti ma anche per i neofiti.
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