Technical Week 2020
Argentario Divers, uno dei più affermati centri italiani, propone anche quest’anno, dal 15 al 21 giugno, una manifestazione molto interessante e, soprattutto, unica nel suo genere, che attraverso workshop, presentazioni, incontri e naturalmente fantastiche immersioni tech organizzate ogni giorno, si rivolge a tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questo mondo affascinante e avveniristico di Carlo Ravenna Foto di Carlo Ravenna e Simone Nicolini
Technical Week 2020. Un convegno variegato e ricco di appuntamenti, ideato e ancora una volta organizzato dai talentuosi e infaticabili Simone Nicolini e Stefania Mensa, titolari dell’Argentario Divers, in un contesto scenografico nel quale mare, natura e mondanità si uniscono in una triade perfetta.
L’Argentario è infatti una delle località più rinomate e conosciute in Italia e all’estero, nonché location strategica per raggiungere velocemente le isole del Giglio e Giannutri. E le immersioni proposte dal centro partono da qui, precisamente dal lungomare di Porto Ercole, dove sorge il diving. E ogni giorno si rinnova la caccia…alle emozioni
Navigando sotto le impressionanti cadute a mare del promontorio, colpisce pensare quanto sia diversa la morfologia al di là di questi rilievi, in direzione dell’entroterra. Oltre quelle murate vertiginose di calcare, si espande infatti un paesaggio dolcemente pianeggiante, fatto di dune sabbiose, pinete e lagune invase di immobili acque salmastre. Per le sue caratteristiche e le sue scenografie, è un luogo che non esiste in alcun altra parte del Mediterraneo.
Monte Argentario incuriosisce anche semplicemente scoprendolo su una carta geografica, osservando dall’alto la strana forma di questo promontorio montagnoso prepotentemente proteso verso il mare aperto: la sagoma è quella di una tozza ellissi, con l’asse maggiore di circa 12 chilometri da Punta Lividonia a Punta Avoltore e l’asse minore di 8 chilometri circa, da Isola Rossa alla Laguna di Orbetello. Un gigantesco bastione lussureggiante di vegetazione, agganciato alla terraferma attraverso 3 enormi cordoni di dune, vere e proprie “bretelle” di sabbia, dette tomboli.
Quello centrale, su cui sorge l’abitato di Orbetello, è in verità una penisola collegata all’Argentario dal 1942 a mezzo di una diga artificiale su cui corre la strada. I due laterali, a semicerchio, chiudono la rinomata laguna: uno stagno costiero profondo non più di due metri collegato al mare attraverso due comunicazioni aperte agli estremi dei tomboli. Un vero e proprio paradiso naturalistico, regno degli appassionati di birdwatching.
A zonzo tra le isole
Giannutri, meta must di Argentario Divers per una serie di siti d’immersione veramente belli, è la più meridionale dell’Arcipelago Toscano, nonché il punto più a sud della Toscana; si trova a circa 8 miglia a sud-est del Giglio, del cui comune fa parte, e a circa 6 miglia a sud dell’Argentario. Alta 88 metri, 11 i chilometri di coste, l’isola è un’area naturale protetta. In particolare, è un sito di interesse regionale (SIR) interamente compreso nel Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, con una riserva marina su buona parte dello sviluppo costiero.
Il Giglio è molto più alto (496 metri) di Giannutri, ha un aspetto collinare e racchiude 27 chilometri di costa, in gran parte rocciosa. Sott’acqua, per la gioia dei fotosub, in entrambe le isole l’ambiente del coralligeno è spettacolare e si sviluppa già a ridosso del perimetro costiero.
In questo vasto triangolo blu che ha per vertici il Monte Argentario e le due isole, per noi subacquei ci sono sorprese ed emozioni a non finire: i fondali sono di regola subito profondi, dando spazio a estese cattedrali di roccia, canyon, spaccature piene di colore, pinnacoli che sembrano mani giunte su uno sfondo azzurro. Laggiù, spiccano grandi rami di paramuricee e ogni altra specie di gorgonia mediterranea, alcionari parassiti e mani di morto, colonie rosse scarlatto di corallium, stelle gorgone aggrovigliate ai celenterati. Lungo le emergenze rocciose interamente sommerse che improvvisamente si alzano dal blu, le guide del diving potranno condurre i tech divers ad ammirare e immortalare boschi meravigliosi, candidi e flessuosi, di corallo nero.
Tra le secche più belle, citiamo la Secca di Punta Secca o quelle di Punta Pennello, di Zi Costante, oppure la stupefacente Mezzo Canale, in grado di accontentare i subacquei più navigati e irriducibili.
Da queste parti troviamo giardini dalle mille forme e colori che sanno di Mediterraneo “vero”, selvaggio, prorompente: qui è la norma, e non la rarità, imbattersi e ammirare l’incedere elegante del pesce San Pietro, la sagoma curiosa del pesce luna, la postura a candela della grande cernia, la nuvola argentata di dentici e ricciole che transitano a mezz’acqua, ma anche la colorata bellezza di un minuscolo, spesso insolito o raro mollusco opistobranco.
La nuova edizione di Technical Week
Finisce la primavera e inizia l’estate. Durante la settimana che sancisce il cambio di stagione, precisamente dal 15 al 21 giugno si svolge la Technical Week, rinnovata e ampliata nella sua formula rispetto agli anni passati. La caratteristica della manifestazione è infatti di non essere promossa da alcuna didattica in particolare e da nessun produttore di attrezzature. Inoltre, è appannaggio non soltanto dei subacquei tecnici, ma è aperta anche a chi vuole semplicemente informarsi, toccare con mano, valutare questo ramo della subacquea, per farvi magari parte in futuro. E’ dunque una manifestazione aperta tutti, istruttori e subacquei, che potranno confrontarsi e presentare agli altri, liberamente, i loro progetti e i loro punti di vista: un bel modo di conoscersi e farsi conoscere, di proporre nuove idee e condividerne altre, di immergersi insieme, di partecipare a presentazioni, convegni e proiezioni e scambiare opinioni con gli esperti del settore.
Una parte fondamentale della manifestazione sarà costituita dalle prove dei rebreather Ccr e Scr, che faranno gola ai più smaliziati, ma i partecipanti potranno valutare in acqua anche altre attrezzature interessanti come scooter, mute stagne, sistemi riscaldanti, sistemi sidemount, equilibratori posteriori e lampade, oggetti che interesseranno certamente anche i ricreativi o quelli che vogliono valutare un eventuale passaggio all’immersione tecnica.
Di grande interesse, poi, i molti workshop, che spazieranno dalle riprese subacquee foto e video con incontri con operatori, fotografi e produttori, alla manutenzione e alla riparazione degli erogatori e agli incontri e conferenze con i migliori specialisti delle immersioni profonde. I più “tecnicamente curiosi” potranno inoltre dare un’occhiata alla stazione di ricarica del diving, che è sempre di prim’ordine e all’avanguardia e, magari, carpire qualche piccolo segreto sulla preparazione delle miscele Nitrox e Trimix. Ogni sera, infine, si approfitterà del momento di relax denominato “aperitivo decompressivo” per affrontare nuovi argomenti o commentare eventi accaduti durante la giornata.
Protagoniste… le immersioni supertech!
A disposizione dei sub c’è un’imbarcazione principale per i full-day, con pranzo a bordo e open bar, e due gommoni che consentono di organizzare immersioni singole o tuffi tecnici, sempre con snack e bevande a bordo.
La regina dell’Argentario Divers si chiama Abracadabra, con la quale si raggiungono comodamente le isole in 40 minuti.E’ lunga 17 metri ed equipaggiata con 2 motori di nuova generazione John Deere da 500 cavalli. Cucina con dinette/prendisole, zona riscaldata per l’inverno e bagno con doccia calda.
I due gommoni (superattrezzati) sono lunghi 8,50 e 7,50 metri e sono riservati alle immersioni singole e a quelle tecniche, e ai mini full day.
I prezzi variano da 90 euro per il giornaliero a 490 euro per la settimana.
box Tuffi da brivido…
La primavera è alle porte e anche l’attività del centro è in pieno fermento. Il diving sorge sul Lungomare Andrea Doria, a Porto Ercole, delizioso borgo marinaro posizionato nel sud del promontorio dell’Argentario. A disposizione dei subacquei ci sono docce e spogliatoi, risciacquo e deposito attrezzatura, aula didattica, attrezzatura a noleggio ricreativa e tecnica, ricarica miscele, officina riparazioni e parcheggio gratuito.
Il diving effettua corsi ricreativi Padi e tecnici Utd essential, tech, trimix, scooter, rebreather, side mount e overhead. Il centro di ricarica assicura aria oil free e tutte le miscele nitrox e trimix. Il diving è Test center per mute stagne Santi, torce professionali XDive, SF2 e Suex Service.
La spettacolare conformazione costiera hanno consentito ai responsabili del diving, Simone Nicolini (tel. 3396913347) e Stefania Mensa (tel. 3391376411), coadiuvati da bravissimi collaboratori, di mettere a punto fin dal lontano 2006 decine di itinerari per ogni livello di esperienza: relitti, franate, pareti, secche.
info@argentariodivers.it www.argentariodivers.it