Cressi: Aquawing e Aquawing Plus
Presentato nel catalogo 2023, questo jacket ha una progettazione innovativa e si pone al vertice di quegli equilibratori adatti all’uso sportivo, ma anche a quello tecnico
Forse i jacket sono stati i prodotti che in questi anni hanno subito una trasformazione tecnologica sostanziale. Ora non sono più semplici strumenti per regolare l’assetto in immersione, ma veri e propri concentrati di tecnologia in continua evoluzione, sia nel progetto che nei materiali; complice una subacquea sempre più attenta a ogni particolare e guidata da standard ereditati dal settore tecnico per rendere le immersioni sempre più sicure. Nascono cosi gav modulari, piastre in acciaio, valvole di scarico e di carico posizionate in una certa maniera, sacchi con progetti particolari per non imprigionare aria e, soprattutto, si è cercato di eliminare il superfluo in virtù di una maggiore sicurezza, a volte a scapito della comodità di utilizzo. Ad esempio, parlo degli sganci rapidi degli spallacci, sostituiti nei gav tecnici da una fibbia unica e continua che richiede una regolazione personalizzata e rende la vestizione e la svestizione un po’ complessa, soprattutto per i subacquei sportivi.
Ebbene, Cressi ha elaborato e brevettato un sistema che con l’acronimo Mas identifica la capacità di questo equilibratore nel rendere tali operazioni facili e veloci. E infatti i modelli Aquawing e Aquawing Plus sono davvero adatti a tutti. Analizziamoli nei particolari.
Diciamo subito che i due gav (Aquawing e Aquawing Plus) differiscono essenzialmente per gli accessori disponibili e per il colore. Il primo è total black, mentre il secondo ha degli inserti in blu; tecnicamente il Plus ha un sistema di zavorra integrato molto valido che, a nostro avviso, lo rende preferibile anche se ha un costo leggermente superiore.
Aquawing Plus è un jacket monotaglia progettato per adattarsi a tutti i tipi di subacquei (maschi e femmine) con diverse conformazioni corporee, ma anche alle diverse esigenze di configurazione, ad esempio tecnica e ricreativa, oppure estiva e invernale (muta umida o stagna).
Usando il nuovo sistema brevettato Mas (modular adjustment system) infatti, il nastro unico da 50 millimetri che avvolge le spalle e la vita si tira velocemente per adattarlo alla propria taglia. Il profilo del sacco è studiato per garantire una perfetta galleggiabilità con il monobombola, da 10 a 18 litri.
Lo schienale in lega leggera anodizzata a cui è attaccato l’imbrago riduce il peso complessivo, pur garantendo stabilità e sicurezza nell’uso. Lo speciale poggia-bombola in gomma termoplastica integrato sulla schiena garantisce il fissaggio della bombola per avere sempre un assetto ottimale. Gli spallacci e il coprischienale sono realizzati con materiale air-net per aumentarne il comfort e per favorire il drenaggio dell’acqua.
Il jacket è dotato di due borselli portapiombi, assemblati direttamente allo schienale nella posizione dei fianchi. Il coprischienale è completo di una speciale tasca per alloggiare la boa da decompressione.
Il gruppo comando è il super collaudato Cressi, composto da By-pass dal tubo corrugato e dalla valvola di scarico che lavora con una pressione relativa che varia da 8 a 12 bar; è posizionato in modo da essere facilmente individuabile e a portata di mano.
Completa l’imbrago la fibbia sottocavallo a sgancio rapido, utile per mantenere compatto e in posizione l’equilibratore.
In mare
Appena aperta la confezione, si nota subito la qualità del prodotto. Il sacco in Bad Cell Nylon 210 con cordura da 1000 denari ne conferiscono solidità e il colore (nel nostro caso blu e nero per la versione Plus) trasmette l’eleganza della moda italiana, che nell’equipaggiamento subacqueo non guasta.
Mi viene recapitato con la fibbia unica da 50 millimetri, completamente assemblata allo schienalino; l’unica cosa richiesta, per chi volesse personalizzarne la posizione, è il posizionamento dei d-ring a seconda delle proprie necessità, operazione per altro molto semplice e ben descritta nell’ampio manuale di istruzioni.
Abbiamo impiegato il nostro tempo per regolare in modo ottimale la fascia addominale, decidendo di tagliare la parte in eccesso dopo aver provato il jacket sia con configurazione estiva che invernale.
La vera innovazione di questo modello è nella regolazione che, grazie al sistema Mas (Modular Adjustment System), oltre ad adattarsi a tutte le taglie, rende la vestizione davvero semplice: infatti, il nastro unico che avvolge le spalle e la vita si tira velocemente per adattarlo alla propria corporatura. Basta afferrare con le mani le estremità del nastro addominale, tirare verso l’alto e verso l’esterno e, automaticamente, gli spallacci si adattano al corpo; successivamente, basta bloccare il tutto chiudendo la cintura addominale e agganciare il sottocavallo.
Per togliersi l’equipaggiamento, si procede sganciando il sottocavallo, poi si apre la cintura addominale e afferrando il nastro all’altezza degli spallacci sopra la vita, basta spingerlo verso l’alto e verso l’esterno per allargare il tutto e rendere agevole l’uscita delle spalle.
In acqua lo abbiamo testato con diverse configurazioni, con cintura dei piombi e con i piombi completamente integrati nel gav; consigliamo a questo proposito, soprattutto nella configurazione invernale più estrema, di inserire un massimo di 8 chili nel gav e il resto in cintura, in modo da essere più versatili nell’utilizzo.
Dopo un paio di tuffi, si capisce immediatamente come predisporre al meglio la zavorra nelle 4 tasche disponibili, in modo da ottenere un trim perfetto in fase di immersione. Consigliamo di dedicare del tempo ala configurazione che, una volta ottenuta, ci permette di godere appieno delle particolarità del nostro gav.
In superficie il sostentamento è perfetto. Se abbiamo disposto bene la zavorra grazie alle tasche posteriori, a gav completamente gonfio, si ottiene una buona verticalità del subacqueo in galleggiamento. Sott’acqua, abbiamo subito trovato il feeling giusto per avere un trim moderno e confortevole. Il carico e lo scarico dell’aria risulta semplice in ogni posizione e abbiamo trovato utile anche la tasca apposita per il pedagno, posizionata sotto il coprischienale.
Aquawing risponde a tutti i requisiti di un jacket tecnico, ma con il confort di quello sportivo. La valvola inferiore si trova interna, a sinistra, sul bordo del sacco, in una posizione facilmente raggiungibile con un po’ di pratica, e lavora in modo egregio quando la posizione del subacqueo è in trim. Ottima la scelta di equipaggiare Aquawing con un sottocavallo, indispensabile per mantenere il gav in posizione perfetta.
Abbiamo effettuato in più subacquei centinaia di tuffi e i materiali, seppur stressati a volte dalla poca manutenzione, una volta sciacquati e puliti tornano allo splendore iniziale.
La nostra sintesi
Aquawing è un jacket davvero ben fatto e comodo. La regolazione rapida brevettata lo rende perfetto per tutti e adatto ai subacquei che lo utilizzeranno dall’inizio del loro percorso subacqueo fino ad addestramenti più avanzati.
Dopo qualche immersione di ambientamento e utile per capire come predisporre la zavorra, diventerà il compagno ideale e vi accompagnerà per molto, molto tempo.
Caratteristiche
Tipo di sacco e materiale: Back cell nylon 210 Cordura 1000 D
Tipo di schienale: Rigido/doppia fascia
Bombole compatibili: Mono 10/12,15/18
Sistema di zavorra: no per Aquawing, si per Aquawing Plus
Regolazione spallacci: Mas (Modular Adjustment System)
Tipo gruppo comando: Flat
Tasche posteriori: 2
Peso: 2,9 kg Aquawing 3,75 kg Aquawing Plus
Vestibilità: taglia unica
Ai voti
Vestibilità: 10
Ergonomia: 9
Spinta: 9
Materiali: 10
Assetto in immersione: 10
Scelta dei colori: 6
Prezzo: 8
di Alberto Balbi