È stagione di matrimoni… anche sott’acqua
Hai mai preso in considerazione l’idea di sposarti sott’acqua? Niente di strano, in fin dei conti. Ormai non fa più notizia nemmeno per gli pseudo-notiziari che passano in Tv prima di cena. È successo anche in Italia. Se hai già trovato il consorte che acconsenta alla inusuale pratica ed entrambi avete già il brevetto, siete già sulla buona strada. Ora dovete solo pianificare la cerimonia: diciamo che sott’acqua bastano l’officiante (più facile trovarne uno laico…), i testimoni, il fotografo e qualche pesce tropicale. Gli invitati? Decidete voi se è il caso di portarli tutti sotto(il primato mondiale certificato dal Guinness World Record conta 100 invitati dotati di bombole) o se possono attendere il fatidico sì sulla spiaggia o, addirittura, su una barca con il fondo trasparente. Accoglieranno la lieta novella vedendo le bolle risalire a galla. Il buon senso peraltro vorrebbe che, per arrivare preparati al momento del “Ora può baciare la sposa”, sia bene allenarsi nel togliere emettere il respiratore. Il vestito? Non provare nemmeno a prendere in considerazione una muta nera e una muta bianca. Non c’è donna che voglia rinunciare ad indossare un bell’abito, magari lungo, di certo senza velo: la priorità in questi casi è che venga minimamente garantita la libertà di movimento, anche sott’acqua. Per questa ragione, il servizio fotografico dovrà essere organizzato prima della cerimonia, anzichè dopo.Lo shooting prima, ma lo champagne rigorosamente dopo! Al di là dei ricordi e delle emozioni, un matrimonio subacqueo porta anche almeno un altro grande vantaggio: quello di non dover partire dopo la cerimonia per il viaggio di nozze! La location unanimemente riconosciuta come la numero uno al mondo per i matrimoni subacquei è Bali, dove esistono diving organizzati allo scopo. Accade anche all’ Intercontinental di Cozumel, a Bora Bora e a Curacao (dove si sposa anche chi non ha il brevetto essendoci a disposizione caschi da palombaro per respirare sott’acqua) e a Key Largo,in Florida. A Nassau, nelle Bahamas, c’è perfino un’agenzia specializzata allo scopo che si prende l’impegno di avvisare se, durante la cerimonia, stiano per arrivare gli squali a disturbare gli sposi. Ci si sposa al Sea life di Melbourne, in Australia e alle Barbados, dove è fin troppo facile: coniugandi e invitati possono perfino noleggiare un sottomarino panoramico della capienza di 25 persone e vivere il momento all’asciutto, però circondati dai pesci tropicali!