La compensazione dell’esposizione
Parliamo di una funzione (presente sulla nostra fotocamera) spesso sconosciuta ai più ma che torna utile in quelle situazioni in cui l’esposimetro viene ingannato nella lettura, tendendo a sovra esporre o a sottoesporre l’immagine.
Spesso mi sento rivolgere domande su come faccio a ottenere determinati risultati; altrettanto spesso queste domande si trasformano in osservazioni circa l’uso di software esterni alla fotocamera attraverso i quali intervenire per correggere alcuni parametri. La risposta, in molti casi, è più semplice di quello che si riesca a immaginare: basta leggere il manuale di istruzione della fotocamera. Leggendolo in maniera attenta (non superficialmente) si è in grado di scoprire tecniche e metodiche che si rivelano di grande aiuto in tante circostanze e situazioni. Sicuramente,tra le tante funzioni di cui sono dotate le nostre fotocamere ve n’é una (spesso sconosciuta ai più): la compensazione dell’esposizione. Questa funzione è identificata da un tasto riportante i simboli +/-racchiusi in un quadrato con lo sfondo bianco. Vediamo come e quando utilizzare questa utilissima funzione. Partiamo dal significato di “Compensazione dell’esposizione”, da non confondere con una funzione analoga, la “Compensazione dell’esposizione flash”, che produce risultati ben differenti: la compensazione ci permette di bilanciare una differenza esposimetrica in termini di toni, senza dover modificare l’esposizione. Ma quando è utile ricorrere alla compensazione dell’esposizione?
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