La mostra del Cristo degli Abissi
Eudi Show non è solo la spettacolare fiera della subacquea e il luogo d’incontro irrinunciabile di tutti coloro che amano e si riconoscono nelle attività subacquee, ma è anche un evento che racconta e ripropone storie attuali e passate perché anche tra i sub è importante non dimenticare.
Per questo motivo Eudi Show si onora quest’anno di ospitare la mostra dedicata alla storia della statua del Cristo degli Abissi proveniente dall’Archivio Franco Martini – Storia della Subacquea che ha sede presso l’Unione Sportivi Subacquei Dario Gonzatti di Genova, e che sarà allestita a Bologna grazie alla collaborazione di EUDI e di Apneaworld. In nove pannelli 100×70 cm. vengono ripercorsi con immagini e documenti i momenti di ideazione, costruzione e posa della Sacra Immagine collocata sul fondo della baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino, il 29 agosto 1954.
Meta di migliaia di subacquei, tappa indimenticabile per i battesimi del mare, ma forse meno conosciuta di un tempo dal grande pubblico, la statua sommersa in bronzo del Cristo di San Fruttuoso rappresenta un momento importante della storia della subacquea e non solo italiana visto che la scultura, oltre a questa, fu oggetto di altre tre repliche una delle quali fu donata, nel 1975, da Egidio Cressi ai subacquei americani che la posarono sui fondali del “John Pennekamp Coral Reef Park”di Key Largo, in Florida.
Molto tempo è passato da quegli anni, oltre 50 per il Cristo. Nel 2004 la sua statua è ritornata nel suo mare dopo che nel 2003 era stato staccata dal fondo e riportata alla superficie per un intervento di restauro ormai indispensabile e la realizzazione di un nuovo basamento al posto di quello, glorioso, costruito su iniziativa di Duilio Marcante. Personaggio chiave nella storia della statua, un giorno anche Duilio andrebbe ricordato all’Eudi prima che siano scomparsi tutti quelli che l’hanno conosciuto e che impediscono che diventi come il Carneade di manzoniana memoria, magari con qualche foto dell’archivio del sopra citato Franco Martini, benemerito cultore di memorie sub.
L’idea venne a Marcante, come detto, ma la statua fu opera dello scultore Guido Galletti che eseguì il bozzetto, ne realizzò la statua in gesso prima che ne venisse realizzata, secondo la tecnica della “cera persa”, la versione definitiva in bronzo ricavato da eliche di navi e medaglie pervenute da tutto il mondo.
Questo, per sommi capi, la storia di quello che si vedrà esposto alla fiera della subacquea di Bologna, dal 28 febbraio all’1 marzo. Per tanti sarà un momento per ricordare un’immersione indimenticabile, una di quelle che a volte, con il tempo, si riempiono di particolari originali, per tutti i visitatori di Eudi sarà un’occasione per riscoprire fatti vagamente noti o conoscere particolari ignorati da sempre. Dopo tante edizioni Eudi Show è parte della storia della subacquea e lo dimostra anche valorizzando le vicende e i personaggi che hanno animato e animano questo bellissimo sport che è molto di più di quello che questa parola normalmente significa.
Appuntamento per tutti, perciò, davanti ai pannelli della mostra. La storia del Cristo degli Abissi ci attende.
Per tutte le informazioni e i dettagli non dimenticate di consultare il sito www.eudishow.eu.
Comunicato Stampa