Liberty: ora è anche sidemount
Nato per gli speleosub, il sistema sidemount si è presto diffuso anche fra coloro che non amano scendere in grotta, ma che preferiscono non avere tutto il peso dell’attrezzatura concentrato sulle spalle. Si trattava, però, di una soluzione adottabile con un equipaggiamento tradizionale, che non toccava chi sceglieva gli apparecchi a circuito chiuso. Almeno fino ad adesso. Ora, infatti, è stato commercializzato il Liberty, della Divesoft, uno dei rebreather più apprezzati sul mercato; è stato messo a punto un kit davvero interessante per tutti quelli che desiderano immergersi con un rebreather sidemount elettronico automiscelante. Vediamo come funziona. Coloro che sono in possesso di un Liberty backmounted possono, attraverso questo kit di trasformazione, convertire la propria macchina in un sidemount, sfruttando la stessa elettronica del modello standard. Nel kit trovano posto una struttura metallica, una specie di armatura, dove, con cinghie in velcro, vengono fissati il canister con la relativa testa. Nella parte superiore, sempre in verticale, sono posizionate le due bombole da due litri per ossigeno e diluente. Alle bombole sono accoppiati i sacchi contro polmone, a loro volta collegati ai corrugati dotati di Mav. In questo modo la struttura del rebreather risulta interamente in verticale e può essere agganciato a fianco del sub. Il kit è disponibile in titanio con in dotazione un canister, a parità di filtro, lievemente più piccolo. Diversamente, è possibile acquistare la versione in acciaio, utilizzando lo stesso canister del backmounted. Questo kit viene distribuito dalla Sea Dweller Divers di Edoardo Pavia, che organizza anche prove e corsi sui Liberty, sia nella versione backmount, sia in quella sidemount.