Descrizione
E’ in edicola il nuovo numero di SUB con la sezione dedicata alla notizie particolarmente ricca. Vi raccontiamo dell’ultima edizione del Rebreather Meeting a Ponza, del nuovo Garmin MK3, della prossima Technical Week in programma all’Argentario e di tanto altro ancora.
E altrettanto ricca è la parte dedicata ai reportage in giro per il mondo. Partiamo dalle Mauritius, dove Dario Lupi è riuscita a immortalare la “danza del capodogli”, uno spettacolo incredibile e affascinante, mentre Andreino Bellebuono è stata in Sudafrica e precisamente a Aliwal Shoal, un posto pazzesco, dove esiste un’enorme concentrazione di squali, bianchi e tigre compresi. E’ poi la volta del Maro Rosso egiziano, a sud, a una ventina di chilometri da Berenice, dove i fondali sono meno sfruttati e si riescono ancora a fare incontri particolari. E incontri particolari sono all’ordine del giorno anche alle Maldive, con le crociere di Albatros Top Boat mirate a portare i sub a interagire con mante e squali balena.
C’è un posto, all’altro capo del mondo, non certo veloce da raggiungere e non certo economico che, però, vale davvero i soldi del viaggio. Sono le isole di Tahiti, caratterizzate da un’acqua calda e cristallina dove potersi immergere in mezzo a veri e proprio muri di squali e a coralli di tutti i tipi.
Infine, un classico dell’Indonesia, l’accoppiata Siladen Resort e Coral Eye, due villaggi non distanti tra loro da dove partire per un numero “infinito” di immersioni.
Il fotografo di questo mese è Francesco Sesso, uno degli autori più affermati in circolazione, un grande sportivo e agonista, che ha gareggiato in divere discipline, sci compreso. I suoi lavori parlano da soli. Inutile spiegarli, vanno ammirati!
Venendo al nostro amato Mediterraneo, Carlo Ravenna ci accompagna in un tuffo particolare, che lo ha chiamato “Filicudi by night”. Una notturna lungo i fondali delle Eolie in mezzo a una vera e propria distesa di Alicia mirabilis, e sempre Carlo ci racconta di un mollusco davvero strano, definito la lumaca tartaruga. L’ha trovato negli oscuri cunicoli dell’antica peschiera Romana di Ventotene.
Viene chiamato il Thistlegorm del Mediterraneo per il fatto che trasportava moto e camion, proprio come il più famoso “fratello” affondato in Mar Rosso. È il Valfiorita e si trova adagiato al largo di Palmi, nello Stretto, a una profondità di 70 metri. Un tuffo non per tutti ma è comunque tra i relitti più belli del Mediterraneo.
Concludiamo con un incontro che ha sempre il suo fascino: quello con l’aragosta, animale ormai raro da vedere a causa del forte prelievo causato dal suo alto valore commerciale. Ce ne parla Giovanni Laganà.
Buona lettura