Punta Chiappa: scoperto il relitto della Santo Spirito
Eccezionale scoperta sul Monte di Portofino, lungo i fondali di Punta Chiappa. Gabriele Succi ed Edoardo Sbaraini, del Rasta Divers, hanno individuato i resti di quella che, con ogni probabilità, è il relitto della Santo Spirito, la nave affondata nel 1579. Era la fine di febbraio quando i 2 sub, al termine di una delle loro abituali immersioni in profondità su zone poco frequentate, si sono imbattuti nei resti lignei di quella che, molto probabilmente, è la nave mercantile ragusana Santo Spirito e Santa Maria di Loreto, che affondò durante una tempesta.
I 2 sub hanno capito subito che sotto a un informe ammasso di reti, cime, catene, detriti vari e persino una grossa ancora ammiragliato, si celava, ancora visibile, la fiancata lignea di una grossa imbarcazione. Hanno filmato il tutto e appena risaliti hanno preso il punto preciso. Poi, come prevede la legge, hanno fatto regolare denuncia alla Soprintendenza che, a sua volta, ha coinvolto i Carabinieri del Nucleo di Genova del Comando Tutela Patrimonio Culturale. Ora sono in corso approfonditi studi e si spera nello stanziamento di fondi per poter proseguire adeguati approfondimenti.
Secondo l’archeologo Simon Luca Trigona il relitto sarà certamente una miniera di informazioni per la storia della marineria mediterranea e, in particolare, sarà l’occasione per studiare in dettaglio l’architettura navale di quell’epoca, nota solo attraverso scarni riferimenti della trattatistica navale e i pochissimi relitti individuati, che si contano sulle dita di una mano.
Sul prossimo numero di SUB, in edicola dal 15 di luglio, l’articolo completo sulla storia e sul ritrovamento di questo importante relitto.
Gianni Risso
Credito: Fotosub di Rasta Divers